La valigia

Le cose sparse sul letto ancora sfatto, cercando inutilmente di dare un ordine a tutte quelle cose “indispensabili” che mai dovrebbero mancare in una valigia.
Guardo la valigia e penso che non ci staranno tutte… Allora mi rassegno ad una prima scrematura.

Provo a posizionare le cose… Già a prima occhiata la valigia non si chiuderà.
Ci provo ugualmente. Del resto è nota la mia caparbietà caprina. Ora è evidente che non si chiude.

Seconda scrematura. Altre cose indispensabili vengono eliminate senza troppa pietà.
Forse stavolta ce la facciamo!
Si chiude! Evviva!
Sì ma… Il peso…? Non deve superare i 20 kg…

Mi peso… Poi prendo la valigia. 20,6 kg. Troppi. Urge ulteriore scrematura.
E che tolgo adesso…?
Più di così non posso togliere…

Caffè. Pausa. Ne ho bisogno per riordinare le idee.
Barattolo di nutella e pane affettato, e mentre aspetto che il caffè salga lentamente, osservo il cucchiaino colmo della dolce crema e penso: “Ah, la nutella! Che grande cosa! Rimedio ad un sacco di mali e felice fonte di ispirazioni per un sacco di cose belle…! Eh già… Ma finché restano pensieri…!”
E torno a ripulire il cucchiaio… “quanto spreco!”

Torno alla valigia. Altre due scremature e il peso scende a 17,6.
Fatta anche questa! Ora peró ho un problema: non posso lasciare uno spazietto!
Il vaso di nutella ci sta giusto giusto… Eh… Può sempre tornare comodo… Si sa, la depressione è sempre alle porte e… potrebbe esserlo anche la sua cura.

Aspetta allora! Con questo pensiero non posso non mettere in valigia quella cosina lì o quella là!
Fette biscottate e grissini non possono mancare 😉

Ora sì. Ora posso andare.
Io, la mia nutella e il sogno di scoprire il mondo, o almeno un pezzetto… Ma soprattutto un meraviglioso viaggio del cuore, alla scoperta di un pochino di me stessa. E magari, saró capace di sorprendermi.

Chi vuol partire con me?
Ho un cucchiaino in più in valigia…